Il modello teorico a cui mi riferisco e in cui mi sono specializzata negli anni è la Psicoterapia Intensiva Dinamica Breve (ISTDP).
Si tratta di un modello di psicoterapia breve di ampia efficacia, sviluppata negli anni ’60 dalla ricerca del professore Habib Davanloo, Professore Emerito di Psichiatria alla McGill University di Montreal, Canada.
Questa tecnica, riconosciuta e con una solida base di evidenze scientifiche, è finalizzata ad accedere direttamente all’inconscio fin dalla prima seduta evitando così alcuni sviluppi che il professor Davanloo riteneva essere tra i principali motivi di eccessivo allungamento della durata di un percorso di analisi. L’approccio ISTDP rappresenta oggi un’evoluzione dei modelli psicodinamici tradizionali e ha lo scopo dichiarato di accelerare il processo terapeutico grazie al suo focus sugli aspetti emotivi.
La ISTDP ha il grande merito di lavorare subito sul problema specifico e sulle emozioni correlate, aiutando il paziente in breve tempo a diventare consapevole delle sue emozioni e dei suoi bisogni.
Come terapeuta questa tecnica psicoterapica mi permette di concentrarmi sulla difficoltà specifica del paziente già dai primi minuti che passo insieme a lui, instaurando una relazione terapeutica capace di stimolare un processo di cambiamento consapevole e portando risultati tangibili in breve tempo.
La Psicoterapia Intensiva Dinamica Breve permette di arrivare ad una diagnosi chiara con rapidità, favorendo un processo terapeutico che si rivela efficace per molte delle difficoltà che le persone e la nostra società stanno vivendo in questo periodo storico: disturbi di ansia, forme depressive e somatizzazioni.
In questo video racconto brevemente che cosa differenzia la terapia ISTDP e i suoi benefici.
Gli studi scientifici internazionali riconoscono da anni il ruolo e l’efficacia della Psicoterapia Dinamica Breve. I siti con le evidenze scientifiche più interessanti sono: